Abstract: A bordo della vettura degli ufficiali dell'Armata Rossa c'è un bumbo di dodici anni dal volto smunto, infagottato in un cappotto più grande di alcune taglie. Nell'auto sono già salite sua madre e sua nonna. Sono tra i soprqavvissuti del campo di concentramento di Auschwitz. Non sono prigionieri qualunque; il nonno del bambino è Anton Mandic, dirigente partigiano, collaboratore stretto di Tito. Ecco perchè il bambino, la mamma e la nonna sono saliti su quella vettura dell'Armata Rossa. I russi sono venuti a prenderli su ordine di Stalin. Sono rimasti ad Auschwitz oltre un mese dopo la chiusura ufficiale del campo, avvenuta il 27 gennaio 1945. Finalmente anche per loro è giunto il momento di andarsene. Mancano pochi minuti a mezzogiorno. E' venerdì due marzo. prima di salire sull'auto il bimbo si chiude alle spalle il cancello del famigerato campo di concentramento, simbolo della malvagità nazista. Quel bimbo si chiama Oleg. E' l'ultimo bambino di Auschwitz.
Titolo e contributi: L'ultimo bambino di Auschwitz / Oleg MandiÄç ; a cura di Roberto Covaz
Pubblicazione: Pordenone : Biblioteca dell'immagine, 2016
Descrizione fisica: 143 p. : ill. ; 21 cm
Serie: Chaos ; 174
ISBN: 978-88-6391-201-2
Data:2016
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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IIS Scalcerle |
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115SCA0-20880 | Su scaffale | Prestito locale | |
IIS Scalcerle | Biblioteca 940.53 MAN | 115SCA0-16822 | Su scaffale | Prestito locale |
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