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Trovati 94 documenti.

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KZ lager
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Libri Moderni

Romanin Jacur, Davide

KZ lager / Davide Romanin Jacur ; presentazione di Antonia Arslan

[Dueville] : Ronzani, 2020

Perché gli altri dimenticano
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Libri Moderni

Piazza, Bruno

Perché gli altri dimenticano / Bruno Piazza

Roma : Ecra, 2019

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Libri Moderni

Hesse, Monica

La Guerra di Margot / Monica Hesse ; traduzione di Anna Martini

Milano : Piemme, 2019

Abstract: L'immagine, controsole, è di una ragazzina dai capelli biondi, seduta su un muretto, intenta a scrivere sul suo diario. È la prima volta che Haruko vede Margot: il muretto è quello del campo di internamento di Crystal City, Texas. È il 1944 e a Crystal City ci sono famiglie giapponesi e tedesche, strappate al loro sogno americano per diventare prigioniere a casa propria, in nome della guerra che si sta combattendo molto lontano. Margot scrive tutto sul suo taccuino, anche quel primo incontro con Haruko. Non sa che ben presto, tra lei, di famiglia tedesca, e quella ragazzina giapponese appena arrivata, nascerà un'amicizia segreta, profonda e viscerale. Sono l'una l'opposto dell'altra, ma c'è una cosa che hanno in comune: il campo. Quel luogo senza aria che le sta cambiando profondamente. E quando Margot si troverà alle prese con un segreto che non può raccontare neanche ad Haruko, si vedrà costretta a compiere la scelta più difficile. E lo farà solo in nome dell'amicizia: perché il legame tra Margot e Haruko è più forte dell'orrore e dell'odio dei grandi. EDITORIALE

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Libri Moderni

Fantlova, Zdenka

Sei campi / Zdenka Fantlova ; traduzione di Ilaria Katerinov

Milano : TRE60, 2018

TRE60

Abstract: Quando i tedeschi occupano la Boemia e la Moravia, nel marzo 1939, Zdenka Fantlová ha 17 anni. Nonostante le discriminazioni che i nazisti impongono da subito agli ebrei, cerca di vivere normalmente la sua vita. Fino a quando il padre viene deportato a Buchenwald: Zdenka non lo rivedrà più. Nel 1942 viene deportata, insieme alla famiglia e al fidanzato Arno, a Terezín, un campo di concentramento a nord-ovest di Praga. Mentre Arno viene spedito in un campo a est, Zdenka vi rimane fino al 1944, quando viene «trasferita» ad Auschwitz: lei e la sorella Lydia sopravvivono alle selezioni, la madre no. Ma a questo punto le sorti della guerra si sono ribaltate, i russi incalzano e cominciano le terribili «marce della morte» verso ovest. Zdenka e Lydia transitano così da Kurzbach e poi dal famigerato campo di Gross-Rosen. E poi sono di nuovo «spostate» a Mauthausen e infine a Bergen-Belsen. Qui, dopo la morte della sorella, Zdenka viene infine liberata dagli inglesi, unica sopravvissuta della sua famiglia. Oggi, a 95 anni, Zdenka è impegnata a portare la sua testimonianza in giro per il mondo, perché tutto ciò che lei ha vissuto non sia dimenticato. EDITORIALE

Siamo partiti cantando
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Libri Moderni

Corradini, Matteo

Siamo partiti cantando : Etty Hillesum, un treno, dieci canzoni / Matteo Corradini ; illustrazioni di Vittoria Facchini

Palermo : RueBallu, 2017

Jeunesse ottopiù ; 15

Abstract: Sul treno che porta l'ebrea Etty Hillesum al campo di concentramento di Westerbork i prigionieri cantano: per pregare, per stare insieme, per scacciare l'idea incombente della morte. Testo in prima persona, illustrazioni a colori e notizie su autore e illustratrice.

Per non dimenticare
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Libri Moderni

Per non dimenticare : Padova, Itinerario della memoria da Chiesanuova a Brusegana / a cura di Anna Daminato ... [et al.]

Rubano : Grafiche Turato, 2016

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Libri Moderni

Borgato, Delfina

Non si poteva dire di no : prigionia e lager nei diari e nella corrispondenza di un'internata, Venezia, Mauthausen, Linz 1944-1945 / Delfina Borgato ; a cura di Manuela Tommasi

Pastrengo : Azzurra publishing, 2015

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Libri Moderni

Cognolato, Luca - Del Francia, Silvia

L'eroe invisibile / Luca Cognolato, Silvia del Francia

San Dorligo della Valle : Einaudi Ragazzi, 2014

Carta bianca ; 17

Abstract: Giorgio Perlasca, agente di commercio a Budapest durante l'occupazione nazista della città, si finge ambasciatore spagnolo e salva migliaia di ebrei dalla deportazione. Budapest, 1944: la guerra che volge al termine mostra il proprio volto più disumano. Mentre i sovietici avanzano verso Occidente, gli ebrei intrappolati nella capitale sono decimati dalla fame, dal freddo, dai folli assalti dei nazisti tedeschi e ungheresi. Per Giorgio Perlasca, semplice uomo d'affari italiano, l'orrore sta per finire: tramite l'ambasciata spagnola potrà presto rimpatriare, riabbracciare la moglie, dimenticare quell'inferno. Ma davanti ai suoi occhi si sta consumando una quotidiana, brutale tragedia: non può andarsene senza far nulla. Rimanda quindi la partenza e si adopera per strappare alla morte quante più persone può, correndo su un filo di menzogne sempre più audaci. Quando però l'ambasciatore spagnolo lascia la città, per gli ebrei protetti dall'ambasciata tutto sembra essere perduto. A Perlasca non resterà che tentare di salvarli raccontando un'ultima, estrema, rischiosissima bugia... Età di lettura: da 12 anni. LIBER01

L'eroe invisibile
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Libri Moderni

Cognolato, Luca - Del Francia, Silvia

L'eroe invisibile / Luca Cognolato, Silvia del Francia

San Dorligo della Valle : Einaudi Ragazzi, 2014

Carta bianca

Abstract: Budapest '44: coprifuoco, fughe, guerra, ebrei, campi di lavoro.. Sarà la bugia di un uomo: Giorgio Perlasca, che salverà la vita a molte persone. Quella di Giorgio Perlasca è la straordinaria vicenda di un uomo che nell'inverno del 1944-1945 riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ungheresi di religione ebraica, inventandosi un ruolo, quello di console spagnolo, lui che non era né diplomatico né spagnolo. Tornato in Italia dopo la guerra, la sua storia non la racconta a nessuno, nemmeno in famiglia, semplicemente perché riteneva d'aver fatto il proprio dovere, nulla di più e nulla di meno. Se non fosse stato per alcune donne ebree ungheresi da lui salvate in quel terribile inverno di Budapest, la sua storia sarebbe andata dispersa. Budapest, 1944: la guerra che volge al termine mostra il proprio volto più disumano. Mentre i sovietici avanzano verso Occidente, gli ebrei intrappolati nella capitale sono decimati dalla fame, dal freddo, dai folli assalti dei nazisti tedeschi e ungheresi. Per Giorgio Perlasca, semplice uomo d'affari italiano, l'orrore sta per finire: tramite l'ambasciata spagnola potrà presto rimpatriare, riabbracciare la moglie, dimenticare quell'inferno. Ma davanti ai suoi occhi si sta consumando una quotidiana, brutale tragedia: non può andarsene senza far nulla. Rimanda quindi la partenza e si adopera per strappare alla morte quante più persone può, correndo su un filo di menzogne sempre più audaci. Quando però l'ambasciatore spagnolo lascia la città, per gli ebrei protetti dall'ambasciata tutto sembra essere perduto. A Perlasca non resterà che tentare di salvarli raccontando un'ultima, estrema, rischiosissima bugia... Giorgio Perlasca, agente di commercio a Budapest durante l'occupazione nazista della città, si finge ambasciatore spagnolo e salva migliaia di ebrei dalla deportazione. Senza illustrazioni, con una postfazione di Giorgio Perlasca e brevi notizie sugli autori sul risvolto di copertina. Da commerciante di carne a Budapest a falso ambasciatore spagnolo e Giusto tra le nazioni: la storia di Giorgio Perlasca e di come è riuscito a salvare tantissimi ebrei ungheresi, a rischio della propria vita e con grande semplicità.

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Libri Moderni

Cognolato, Luca

L'eroe invisibile : con un ricordo di Franco Perlasca / Cognolato Luca; Del Francia Silvia

San Dorligo Della Valle TS : Einaudi Ragazzi, 2014

Abstract: Budapest, 1944: la guerra che volge al termine mostra il proprio volto più disumano. Mentre i sovietici avanzano verso Occidente, gli ebrei intrappolati nella capitale sono decimati dalla fame, dal freddo, dai folli assalti dei nazisti tedeschi e ungheresi. Per Giorgio Perlasca, semplice uomo d'affari italiano, l'orrore sta per finire: tramite l'ambasciata spagnola potrà presto rimpatriare, riabbracciare la moglie, dimenticare quell'inferno. Ma davanti ai suoi occhi si sta consumando una quotidiana, brutale tragedia: non può andarsene senza far nulla. Rimanda quindi la partenza e si adopera per strappare alla morte quante più persone può, correndo su un filo di menzogne sempre più audaci. Quando però l'ambasciatore spagnolo lascia la città, per gli ebrei protetti dall'ambasciata tutto sembra essere perduto. A Perlasca non resterà che tentare di salvarli raccontando un'ultima, estrema, rischiosissima bugia... Età di lettura: da 12 anni. ETICHETTA RACCONTO STORICO 853 COG 000330 Giorgio Perlasca, agente di commercio a Budapest durante l'occupazione nazista della città, si finge ambasciatore spagnolo e salva migliaia di ebrei dalla deportazione. Senza illustrazioni, con una postfazione di Giorgio Perlasca e brevi notizie sugli autori sul risvolto di copertina.

Il bambino di Schindler
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Libri Moderni

Costantino, Egle - Leyson, Leon - Harran, Marilyn J. - Leyson, Elisabeth B.

Il bambino di Schindler / Leon Leyson ; con Marylin J. Harran ed Elisabeth B. Leyson, traduzione di Egle Costantino

Milano : Mondadori, 2014

Abstract: Leon Leyson era il più piccolo degli "ebrei di Schindler" e ha deciso di raccontare la sua storia solo molti anni dopo essere emigrato negli Stati Uniti e aver visto il film di Spielberg dedicato all'uomo che aveva salvato la vita non solo a lui e alla sua famiglia ma a più di un migliaio di ebrei. Autobiografia dell'ebreo d'origine polacca Leon Leyson, il più giovane dei lavoratori assunti da Oskar Schindler, imprenditore iscritto al partito nazista, che in tal modo li sottrasse alla deportazione e allo sterminio. Senza illustrazioni, con prologo, epilogo e postfazione, notizie e foto dell'autore, notizie su coautrici e illustratrice della sovraccoperta.

Se Auschwitz è nulla
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Libri Moderni

Di Cesare, Donatella

Se Auschwitz è nulla : contro il negazionismo / Donatella Di Cesare

Genova : Il melangolo, 2012

nugae ; 175

Abstract: Contro il negazionismo Chi sono i negazionisti? Perché negano che le camere a gas siano mai esistite? Qual è l'intento che hanno di mira? Questo libro offre una prima riflessione politica e filosofica su un fenomeno, di dimensioni internazionali, radicato e diffuso anche in Italia, dove gli adepti del negazionismo sono andati costruendo il luogo della loro negazione nell'ombra propizia degli ultimi decenni. Di qui rivendicano il diritto di poter negare lo sterminio degli ebrei d'Europa attraverso libri, periodici, siti web, e avvalendosi non di rado anche di una cattedra. Ma il negazionismo è un'opinione come un'altra? Il nesso di complicità tra annientamento e negazione rende problematico il concetto di opinione. I profanatori della cenere perseguono la "verità" di Hitler, ne vogliono portare a termine il progetto politico. Attraversando le bassure della negazione, dai nuovi hitleriani fino a Mahmoud Ahmadinejad, emerge la minaccia di una negazione che non si limita al passato, ma vorrebbe reiterarsi nel futuro. E in tale contesto che va ripensata la "singolarità" di Auschwitz.

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Ford, Jamie

Il gusto proibito dello zenzero / Jamie Ford

Nuova ed

Milano : Garzanti, 2012

Abstract: L'America è in guerra ed è attraversata da un razzismo strisciante. Henry, cinese, è solo un ragazzino ma conosce da tempo l'odio e la violenza. Essere picchiato e insultato a scuola è la regola.,Ma un giorno Henry incontra due occhi simili ai suoi: lei è Keiko; è giapponese e come lui ha conosciuto il peso di essere diversa. Una tenera amicizia che si trasforma in qualcosa di molto più profondo. Un amore impossibile, perché per ordine del governo, i giapponesi dovranno essere internati ed è assolutamente vietato avere rapporti con loro. Eppure i due ragazzini sono disposti a tutto per il loro amore.

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Libri Moderni

Ford, Jamie

Il gusto proibito dello zenzero / Jamie Ford

Milano : Garzanti, 2012

Abstract: Seattle. Nella cantina dell'hotel Panama il tempo pare essersi fermato: sono passati quarant'anni, ma tutto è rimasto come allora. Nonostante sia coperto di polvere, l'ombrellino di bambù brilla ancora, rosso e bianco, con il disegno di un pesce arancione. A Henry Lee basta vederlo aperto per ritrovarsi di nuovo nei primi anni Quaranta. L'America è in guerra ed è attraversata da un razzismo strisciante. Henry, giovane cinese, è solo un ragazzino ma conosce già da tempo l'odio e la violenza. Essere picchiato e insultato a scuola è la regola ormai, a parte quei pochi momenti fortunati in cui semplicemente viene ignorato. Ma un giorno Henry incontra due occhi simili ai suoi: lei è Keiko, capelli neri e frangetta sbarazzina, l'aria timida e smarrita. È giapponese e come lui ha conosciuto il peso di avere una pelle diversa. All'inizio la loro è una tenera amicizia, fatta di passeggiate nel parco, fughe da scuola, serate ad ascoltare jazz nei locali dove di nascosto si beve lo zenzero giamaicano. Ma, giorno dopo giorno, il loro legame si trasforma in qualcosa di molto più profondo. Un amore innocente e spensierato. Un amore impossibile. Perché l'ordine del governo è chiaro: i giapponesi dovranno essere internati e a Henry, come alle comunità cinesi e, del resto, agli americani, è assolutamente vietato avere rapporti con loro. Eppure i due ragazzini sono disposti a tutto, anche a sfidare i pregiudizi e le dure leggi del conflitto. L'America è in guerra ed è attraversata da un razzismo strisciante. Henry, cinese, è solo un ragazzino ma conosce da tempo l'odio e la violenza. Essere picchiato e insultato a scuola è la regola.,Ma un giorno Henry incontra due occhi simili ai suoi: lei è Keiko; è giapponese e come lui ha conosciuto il peso di essere diversa. Una tenera amicizia che si trasforma in qualcosa di molto più profondo. Un amore impossibile, perché per ordine del governo, i giapponesi dovranno essere internati ed è assolutamente vietato avere rapporti con loro. Eppure i due ragazzini sono disposti a tutto per il loro amore. EDITORIALE

L'occupazione fascista della Jugoslavia e i campi di concentramento per civili jugoslavi in Veneto
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Gobbo, Davide

L'occupazione fascista della Jugoslavia e i campi di concentramento per civili jugoslavi in Veneto : Chiesanuova e Monigo (1942-1943) / Davide Gobbo

1.ed.

Padova : Centro studi Ettore Luccini, 2011

Abstract: Questo contributo, ben sviluppato e ben documentato, di Davide Gobbo (ricercatore veneto) è stato redatto per incarico dell'ANPI di Padova nell'ambito del Progetto "Confine orientale" finanziato dalla Regione Veneto. Il lavoro di Gobbo è finalizzato a coinvolgere i giovani nella conoscenza della storia del nostro paese ed è destinato ad uso didattico. Ecco perché risulta scritto con un linguaggio chiaro e scorrevole. L'autore in questo libro fornisce ignote notizie ed informazioni che sono frutto di ricerche accurate, al fine di ristabilire la verità su quanto accaduto nei rapporti tra l'Italia e i paesi che hanno formato lo stato della ex Jugoslavia, al di là di manipolazioni che fatti recenti e dolorosi hanno suscitato. Il nostro confine nordorientale, al contrario di quello nordoccidentale, ha sempre offerto un passaggio non difficile alle migrazioni. I popoli slavi, che rappresentano l'ultima migrazione indoeuropea, si insediarono ad Est, dove prima c'erano le province romane, anzi in Istria la X Regio Venetia et Istria. Dolorose sono state le vicende avvenute in queste zone durante la seconda guerra mondiale e nel dopolguerra. La ricerca storica documentata in questo libro vuole far conoscere ai giovani episodi dimenticati o rimossi con un'indagine seria, che aiuti a definire coordinate corrette, nell'ottica di contribuire a ristabilire rapporti più sereni tra paesi vicini che tanta storia hanno in comune.

L'occupazione fascista della Jugoslavia e i campi di concentramento per civili jugoslavi in Veneto
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Gobbo, Davide

L'occupazione fascista della Jugoslavia e i campi di concentramento per civili jugoslavi in Veneto : Chiesanuova e Monigo (1942-1943) / Davide Gobbo

Padova : Centro studi Ettore Luccini, 2011

Abstract: Questo contributo, ben sviluppato e ben documentato, di Davide Gobbo (ricercatore veneto) è stato redatto per incarico dell'ANPI di Padova nell'ambito del Progetto "Confine orientale" finanziato dalla Regione Veneto. Il lavoro di Gobbo è finalizzato a coinvolgere i giovani nella conoscenza della storia del nostro paese ed è destinato ad uso didattico. Ecco perché risulta scritto con un linguaggio chiaro e scorrevole. L'autore in questo libro fornisce ignote notizie ed informazioni che sono frutto di ricerche accurate, al fine di ristabilire la verità su quanto accaduto nei rapporti tra l'Italia e i paesi che hanno formato lo stato della ex Jugoslavia, al di là di manipolazioni che fatti recenti e dolorosi hanno suscitato. Il nostro confine nordorientale, al contrario di quello nordoccidentale, ha sempre offerto un passaggio non difficile alle migrazioni. I popoli slavi, che rappresentano l'ultima migrazione indoeuropea, si insediarono ad Est, dove prima c'erano le province romane, anzi in Istria la X Regio Venetia et Istria. Dolorose sono state le vicende avvenute in queste zone durante la seconda guerra mondiale e nel dopolguerra. La ricerca storica documentata in questo libro vuole far conoscere ai giovani episodi dimenticati o rimossi con un'indagine seria, che aiuti a definire coordinate corrette, nell'ottica di contribuire a ristabilire rapporti più sereni tra paesi vicini che tanta storia hanno in comune.

L'occupazione fascista della Jugoslavia e i campi di concentramento per civili jugoslavi in Veneto
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Gobbo, Davide

L'occupazione fascista della Jugoslavia e i campi di concentramento per civili jugoslavi in Veneto : Chiesanuova e Monigo (1942-1943) / Davide Gobbo

Verona : Cierre, 2011

Abstract: Con la legge 92 del 30 marzo 2004 è stato istituito il Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo goiliano dalmata, delle vicende del confine orientale. Il giorno del ricordo viene celebrato il 10 febbraio, anniversario del trattato di pace firmato nel 1947 tra Jugoslavia e Italia che sancì la perdita da parte di quest'ultima dell'istria e della Dalmazia e l'esodo di circa 300.000 italiani. Se è vero che in questo modo le forze politiche hanno voluto riportare alla luce una pagina drammatica e oscura della storia italiana, è anche vero che è difficile leggere quanto avvenuto sul confine orientale alla fine del secondo conflitto mondiale senza un'adeguata contestualizzazione.

L'occupazione fascista della Jugoslavia e i campi di concentramento per civili jugoslavi in Veneto
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Gobbo, Davide

L'occupazione fascista della Jugoslavia e i campi di concentramento per civili jugoslavi in Veneto : Chiesanuova e Monigo (1942-1943) / Davide Gobbo

Padova : Centro Studi E. Luccini ; Sommacampagna, Verona : Cierre Grafica, 2011

Stranieri indesiderabili
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Di Sante, Costantino - Bertucelli, Lorenzo

Stranieri indesiderabili : il campo di Fossoli e i centri raccolta profughi in Italia (1945-1970) / Costantino Di Sante ; prefazione di Lorenzo Bertucelli

Verona : Ombre corte, 2011

Abstract: Chi ha passato la frontiera resta in Italia, né il Governo ha modo di disfarsene. Analoga questione si verifica per i confini di mare dove le navi sbarcano continuamente stranieri non autorizzati e si rifiutano di reimbarcarli nonostante le proteste delle Autorità di Polizia. Vari incidenti sono già sorti per queste ragioni. Per quanto il Campo di Fossoli di Carpi costituisca una remora al dilagare dei clandestini e delle attività illegali e delittuose degli stranieri in Italia costituisce pur sempre un espediente che non risolve il grave problema ove da parte delle Autorità Alleate non venga consentito e reso materialmente possibile l'allontanamento degli indesiderabili a qualunque nazionalità appartengano (Ministero dell'Interno, 19 agosto 1946). Il libro ricostruisce la storia dei centri raccolta profughi istituiti in Italia alla fine della Seconda Guerra mondiale. Oltre a Fossoli, in altre cinque località, già note perché utilizzate dal regime fascista per l'internamento di antifascisti, ebrei e sudditi nemici, furono attivi campi per gli stranieri indesiderabili: Fraschette d'Alatri, Ponza, Alberobello, Farfa Sabina e Ustica. Come accade anche oggi, diverse migliaia di stranieri considerati pericolosi, in gran parte profughi di guerra in attesa di essere rimpatriati, furono internati per diversi anni in questi centri di detenzione. La ricostuzione di una pagina poco nota e rimossa della storia del nostro paese.

Il bambino con il pigiama a righe
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Libri Moderni

Rossi, Patrizia - Boyne, John

Il bambino con il pigiama a righe / John Boyne ; traduzione di Patrizia Rossi

Milano : San Paolo, 2010

Abstract: Siamo nel 1942 e il padre di Bruno è il comandante di un campo di sterminio. Non sarà dunque difficile comprendere che cosa sia questo recinto di rete metallica, oltre il quale si vede una costruzione in mattoni rossi sormontata da un altissimo camino. Ma sarà amaro e doloroso, com'è doloroso e necessario accompagnare Bruno fino a quel recinto, fino alla sua amicizia con Shmuel, un bambino polacco che sta dall'altro lato della rete, nel recinto, prigioniero.