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Trovati 4 documenti.

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Il giardino dei Finzi - Contini
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Libri Moderni

Bassani, Giorgio

Il giardino dei Finzi - Contini / Giorgio Bassani

Milano : Mondadori, 2005

Il giardino dei Finzi-Contini
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Libri Moderni

Bassani, Giorgio

Il giardino dei Finzi-Contini / Giorgio Bassani

3. rist.

Milano : Mondadori, 1981

Abstract: In una lunga retrospezione l’Autore rievoca la sua prima gioventù ed il suo amore per Micol Finzi-Contini. (A cura della prof.ssa Chiara Romanelli)

Il giardino dei Finzi Contini
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Libri Moderni

Bassani, Giorgio

Il giardino dei Finzi Contini / Giorgio Bassani

Milano : Mondadori, 1980

Classici moderni - Oscar Mondadori

Abstract: "La vicenda è ambientata nei tempi cupi del fascismo e delle leggi razziali che colpirono tante case ebraiche e che esclusero i giovani dalle scuole pubbliche e da tutte le associazioni culturali e ricreative". Ermanno e Olga Finzi-Contini aprono il loro giardino agli amici dei figli e uno di loro, l'io narrante, racconta del fascino di quel luogo e di Micòl, "personaggio simbolico che richiama gli archetipi mitici del viaggio iniziatico dall' adolescenza alla maturità".

Il giardino dei Finzi-Contini
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Libri Moderni

Bassani, Giorgio

Il giardino dei Finzi-Contini / Giorgio Bassani

Milano : Arnoldo Mondadori, 1979

Abstract: Il Giardino dei Finzi-Contini (scritto da Giorgio Bassani nel 1962) racconta la storia di un gruppo di giovani universitari ebrei ferraresi a cavallo tra il 1938 e il 1941. Il protagonista da quindicenne, disperato per un brutto voto agli esami di licenza ginnasiale, viene consolato dalla coetanea Micol Finzi-Contini, della ricca famiglia ebrea dei Finzi-Contini. L'amore adolescenziale sboccia all'istante, ma da quando la famiglia Finzi-Contini cambia sinagoga i due non si vedono più. Passano gli anni, e, quando vengono promulgate le leggi razziali, il protagonista viene allontanato dal club del tennis; ma Micol, sparita per nove anni, lo invita a venire a giocare a tennis a casa sua. Si forma così un gruppo di amici più o meno ventiquattrenni, costituito dal protagonista, Micol e il fratello Alberto, e l'amico operaio "il" Malnate. Le giornate trascorrono spensierate nella quiete del giardino, al riparo dall'imperversare del fascismo e dall'odore di guerra che si sente in giro; lunghi momenti sono trascorsi a passeggiare e a discorrere all'ombra degli alberi da Micol e dal protagonista, in cui riaffiora il vecchio sentimento; e proprio nel momento in cui la loro relazione si stringe di più, Micol parte, e va a laurearsi a Venezia. Il protagonista trascorre ora le giornate aspettando, in compagnia del placido Alberto e del pragmatico Malnate, spesso a cena dalla famiglia Finzi-Contini. Ma quando Micol ritorna e lui d'impulso la bacia, il loro legame comincia a incrinarsi, fino a quando, dopo mesi di vani tentativi, Micol gli intima di lasciarla in pace, e di farsi vedere il meno possibile in casa sua. Ma la speranza è l'ultima a morire, e lui comincia a frequentare assiduamente il Malnate, l'"adulto politicizzato", da cui è istruito alla politica, e grazie al quale abbandona lentamente il mondo idealizzato del Giardino, focolare delle sue adolescenziali passioni. E, dopo che il Malnate lo porta in un lupanare e dopo essersi trovato a discutere col padre da pari a pari di sesso, di politica e di amore, da ragazzo un po' cresciuto diventa adulto, e una notte, entrato di nascosto nel giardino di casa Finzi-Contini, finalmente si convince definitivamente e se ne va. Il romanzo termina così; in un breve epilogo di due pagine è narrata la fine di tutti i membri della famiglia Finzi-Contini: Alberto muore di tumore, gli altri sono deportati nei campi di concentramento. L'idealismo di Micol, quell'idealismo totale degli adolescenti, continua fino all'ultimo, fino a quando la vita, quella vera, lo annienta. Il Malnate, invece, il giovane maturo e conscio della situazione politica, muore in guerra sul fronte russo.