Trovati 53 documenti.
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Trovati 53 documenti.
Se questo è un uomo / Primo Levi ; postfazione di Cesare Segre
Torino : Einaudi, 2015
Super ET
Abstract: E' uno dei libri piu' alti sull'inferno del lager: una testimonianza sconvolgente, nella sua nudita' di cronaca. E' il libro della dignita' e dell'abiezione dell'uomo di fronte agli spietati meccanismi dello sterminio di massa. La vicenda della moltitudine che non aveva piu' nome, ma solo un numero impresso col tatuaggio sul braccio sinistro, viene evocata senz'ombra di retorica, lasciando alla tremenda realta' il compito di commentare se stessa. Dal coro degli indimenticabili personaggi del libro si alza un limpido messaggio morale e civile. Contiene: note e appendice dell'autore.
Se questo è un uomo / Primo Levi ; postfazione di Cesare Segre
Torino : Einaudi, 2014
Super ET
Abstract: Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. E' un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.
Roma : BeccoGiallo, 2014
Abstract: Nel settembre 1979, a cinquantasei anni, l'autore si è messo alla guida del suo camper per ripercorrere le Viae Crucis del Novecento: un pellegrinaggio laico e riparatore lungo le stazioni di Auschwitz, Terezín, Mauthausen-Gusen, Buchenwald, Dachau, Gonars, Monigo, Renicci, Banjica, Ravensbrück, Jasenovac, Belsen, Gürs, per incontrare decine di sopravvissuti, recuperare testimonianze perdute e restituire alla memoria del mondo questi disegni autografi, realizzati dagli internati nei lager nazifascisti durante la loro prigionia. "Le immagini qui riprodotte non sono un equivalente o un surrogato della parola: esse la sostituiscono con vantaggio, dicono quello che la parola non sa dire."
Se questo è un uomo / Primo Levi ; postfazione di Cesare Segre
Milano : Fabbri, 2012
Biblioteca del Novecento
Abstract: Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio. EDITORIALE
Se questo è un uomo / Primo Levi ; postfazione di Cesare Segre
Milano : Fabbri, 2012
Biblioteca del Novecento
Se questo è un uomo / Primo Levi
[Milano?] : Mediasat Group / Euromeeting Italian, 2005
Se questo è un uomo / Primo Levi ; postfazione di Cesare Segre
Torino : Einaudi, 2005
Super ET
Abstract: E' uno dei libri piu' alti sull'inferno del lager: una testimonianza sconvolgente, nella sua nudita' di cronaca. E' il libro della dignita' e dell'abiezione dell'uomo di fronte agli spietati meccanismi dello sterminio di massa. La vicenda della moltitudine che non aveva piu' nome, ma solo un numero impresso col tatuaggio sul braccio sinistro, viene evocata senz'ombra di retorica, lasciando alla tremenda realta' il compito di commentare se stessa. Dal coro degli indimenticabili personaggi del libro si alza un limpido messaggio morale e civile. Contiene: note e appendice dell'autore.
Se questo è un uomo / Primo Levi ; postfazione di Cesare Segre
Torino : Einaudi, 2005
Se questo è un uomo / Primo Levi
Padova : la biblioteca - Finegil Editoriale Spa - Mediasat, 2005
Abstract: La grandezza di "Se questo è un uomo" è tutta racchiusa nell'impossibilità di definirlo. E' un romanzo, una testimonianza, un'autiobiografia, un saggio? Nulla di tutto questo, e neppure la fusione di tutto questo. E', semplicemente, un libro unico, irripetibile, un punto fermo nella storia letteraria del novecento. Per questo motivo "Se questo è un uomo" è riferimento ineludibile per ogni altro libro, e sono ormai centinaia, che descriva quello che è avvenuto nei campi di sterminio. Primo Levi ha raccontato quello che ha visto nel lager di Auschwitz uin cui fu rinchiuso nel 1944, e, miracolosamente e tragicamente, lo ha raccontato trasferendo nelle parole il suo infinito dolore, la sua umanità piegata ma non sconfitta, la scoperta agghiacciante del male che abita in ognuno di noi. La scrittura si è piegata spontaneamente ai sentimenti, apparentemente senza sforzo, e ne è nato un libro straordinariamente lucido ed emotivamente straziante, nel quale solo Primo Levi riconosceva difetti strutturali, di cui nella prima prefazione chiedeva scusa. E' stato definito "un reportage della morte", perché la morte accompagna il libro in tutte le sue pagine, diventa compagna terribile, ma qualche volta affettuosa, se solo appare per un momento umana e dignitosa. Quella dignità che, sin dal titolo del libro, Levi chiede anche ai lettori di avere, quando aprono queste pagine, quando incontrano i personaggi, quando si imbattono nell'orrore.
I sommersi e i salvati : Einaudi / Primo Levi ; introduzione di David Bidussa
nuova edizione
Torino : Einaudi, 2003
Abstract: Una nuova edizione per un classico del Novecento. Il testo è accompagnato dall'introduzione di David Bidussa, da note bio-bibliografiche e da una scelta di letture critiche di Cesare Cases, Lorenzo Mondo, Frediano Sessi, Pier Vincenzo Mengaldo, Cesare Segre e Stefano Levi Della Torre. "'Sommersi e salvati' è un classico contemporaneo che portiamo nel XXI secolo. Occorre rileggerlo anche avendo in mano le tracce delle letture precedenti. Quelle risposte non sono da gettare e comunque non sono fallaci. Raccontano la storia di una lettura che è prima di tutto la storia delle nostre incertezze e delle nostre domande inevase."
Se questo è un uomo / Primo Levi
Roma : Gruppo Editoriale L'Espresso, 2002
La biblioteca di Repubblica / Novecento ; 9
Abstract: Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. Ô un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.
27. ed
Torino : Einaudi, 2001
Se questo è un uomo / Primo Levi
Alba : Famiglia cristiana, 1997
Novecento italiano. I grandi della narrativa ; 1
Abstract: E' uno dei libri piu' alti sull'inferno del lager: una testimonianza sconvolgente, nella sua nudita' di cronaca. E' il libro della dignita' e dell'abiezione dell'uomo di fronte agli spietati meccanismi dello sterminio di massa. La vicenda della moltitudine che non aveva piu' nome, ma solo un numero impresso col tatuaggio sul braccio sinistro, viene evocata senz'ombra di retorica, lasciando alla tremenda realta' il compito di commentare se stessa. Dal coro degli indimenticabili personaggi del libro si alza un limpido messaggio morale e civile. Contiene: note e appendice dell'autore.
rist.1.ed.1963
Torino : Einaudi, 1997
Conversazione con Primo Levi : Se c'è Auschwitz può esserci Dio? / Ferdinando Camon
Parma : Guanda, 1997
I sommersi e i salvati / Primo Levi
9. ed.
Torino : Einaudi, 1997
Abstract: Ouali sono le strutture gerarchiche di un sistema autoritario e quali le tecniche per annientare la personalità di un individuo? Ouali rapporti si creano tra oppressori e oppressi? Chi sono gli esseri che abitano la "zona grigia" della collaborazione? Come si costruisce un mostro? Era possibile capire dall'interno la logica della macchina dello sterminio? Era possibile ribellarsi? E ancora: come funziona la memoria di una esperienza estrema? Le risposte dell'autore di "Se questo è un uomo" nel suo ultimo e per certi versi più importante libro sui Lager nazisti. Un saggio per capire il Novecento e ricostruire un'antropologia dell'uomo contemporaneo.
I sommersi e i salvati / Primo Levi
[Bergamo] : Euroclub, 1995
Se questo è un uomo / Primo Levi
Einaudi ; Torino, 1994
Abstract: E' uno dei libri più alti sull'inferno dei lager e costituisce una testimonianza sconvolgente per la sua nudità di cronaca. E' però anche un capolavoro letterario, di una misura, di una compostezza classiche e riesce ad essere il libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte agli spietati meccanismi dello sterminio di massa.
Se questo è un uomo / Primo Levi
Torino : Einaudi, 1994
Abstract: E' uno dei libri più alti sull'inferno dei lager e costituisce una testimonianza sconvolgente per la sua nudità di cronaca. E' però anche un capolavoro letterario, di una misura, di una compostezza classiche e riesce ad essere il libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte agli spietati meccanismi dello sterminio di massa. ETICHETTA ROMANZO STORICO 853.9 LEV/2 000014
5. ed.
Milano : Franco Angeli, 1992
Studi e ricerche storiche ; 80
Abstract: Storia e memoria dei lager nazisti nei racconti di duecento sopravvissuti. Raccontare poco non era giusto, raccontare il vero non si era creduti. Allora ho evitato di raccontare. Sono stato prigioniero e bon - dicevo. 11 cammino percorso dalia memoria dei Lager è in gran parte indicato da questa oscillazione tra il bisogno di verità e la difficoltà ad affermarla, tra lo sforzo di contrastare I'indifferenza del mondo e il silenzio come protesta; ma anche tra la spinta soggettiva a ricordare e quella opposta a dimenticare. Ostacoli esterni e interni non hanno interrotto questo cammino, facendo arrivare fino a noi un grande e inespresso patrimonio di esperienze. A quarant'anni di distanza, la raccolta delle storie di vita degli ex deportati promossa dall'Aned in Piemonte, I'ha trasformato in racconto dando voce a tutti, in particolare a coloro - e sono la stragrande maggioranza - che non avevano mai trovato ascolto al di fuori delta famiglia e del piccolo gruppo degli amici. Dalia stessa volontà nasce questo libro in cui parlano 200 sopravvissuti, in un montaggio di più di 900 brani tratti dalle 10.000 pagine di trascrizione delle loro testimonianze. E' un accumulo enorme di notizie, episodi, giudizi, riflessioni ed emozioni; un coro che nasce dall'incontro di voci diverse, un primo abbozzo di memoria collettiva. E insieme, uno spaccato della deportazione italiana, con la sua fisionomia complessa e con i suoi tanti e diversi protagonisti: giovani partigiani e partigiane, intere famiglie ebree, antifascisti di vecchia data, militanti operai, soldati renitenti ai bandi, gente presa a caso nei rastrellamenti. Dalle loro voci - perché di voci si tratta in questa ricerca di storia orale - lo studio dei campi di sterminio può trarre moltissimi spunti capaci di allargarne radicalmente la conoscenza e di rimettere in discussioni valutazioni consolidate. Ma oggi, in un panorama culturale e politico che inventa un volto umano al fascismo e tollera di convivere con prospettive di distruzione irreversibile, queste testimonianze hanno anche il valore di una denuncia e di un ammonimento. Anna Bravo insegna storia sociale all'Università di Torino; si è occupata, tra l'altro, di resistenza, di cultura dei gruppi non omogenei e di storia orale, pubblicando diversi lavori su questi temi. Ha fatto parte del comitato scientifico che ha diretto la raccolta delle storie di vita promossa dall'Aned del Piemonte. Daniele Jalla lavora presso la Regione Piemonte, dove si occupa di storia e culture locali. Ha svolto ricerche e pubblicato vari lavori di storia orale della cultura operaia. EDITORIALE